GUIDA TEOLOGICO SPIRITUALE ALLA BASILICA DI AQUILEIA
Mercoledì 1. febbraio 2012 alle ore 18.00, sarà gradito ospite del Kulturni dom di Gorizia (via I. Brass, 20), Andrea Bellavite di Gorizia, autore del libro “Un tuffo nella storia – Guida teologico spirituale alla Basilica di Aquileia”, pubblicato dall’UniTre di Cormos (2011).

Andrea Bellavite, teologo, giornalista e operatore sociale, ha coniugato gli interessi e gli impegni religiosi, politIci e culturali con la passione per la storia e l’archeologia. Ha pubblicato testi sulla patrologia aquileiese e in particolare sulla figura e l’opera di Cromazio, con altri collaboratori ha ritrovato le tracce degli antichi pellegrinaggi a piedi in Friuli Venezia Giulia e ha recentemente pubblicato con Tiziana Perini e Marco Bregant la Guida al cammino celeste, dieci giorni a piedi da Aquileia al Monte Lussari. Ha scritto per Archeologia Viva e collabora con diverse testate giornalistiche locali, ha condotto diverse trasmissioni radiofoniche su vari argomenti, è direttore dei periodici Nuove strade/Novi poti e Alpinando.

La Basilica è il monumento maggiore e più significativo di Aquileia e ha una storia millenaria. Meta di turisti e pellegrini da tutto il mondo, essa si presenta come un piccolo compendio di storia dell’arte; i vari stili e i suoi mosaici la rendono unica nel suo genere.

Vera perla della Basilica è, appunto, il tappeto musivo, conservato in maniera eccezionale, per ampiezza, per completezza delle scene e interesse iconografico, per i colori. Il tema del mosaico è il trionfo della vita sulla morte e attraverso un interessantissimo viaggio “virtuale”, l’autore ci guida in un’analisi di allegorie ed immagini simboliche, che testimoniano l’illustre passato di Aquileia.

L’introduzione della serata sarà affidata ad Anna Di Gianantonio di Gorizia.

L’iniziativa è promossa dall’Università della Terza Età di Cormòns e dal Kulturni dom di Gorizia.

Mercoledì 18 gennaio 2012 alle ore 17.30, sarà gradito ospite del Kulturni dom di Gorizia (via I. Brass, 20), Anton Vratuša di Lubiana, autore del libro “Dalle catene alla libertà – La rabska brigada, una brigata partigiana nata in un campo di concentramento fascista”, edito dalla casa editrice “Kappa Vu” di Udine (2011).

Anton Vratuša (1915), durante la Seconda guerra mondiale, è stato attivista del Fronte di liberazione nazionale del popolo sloveno (Osvobodilna fronta slovenskega naroda, OF) (aprile 1941 – maggio 1945). Arrestato dalle autorità d’occupazione italiane è stato successivamente internato in vari campi di concentramento italiani (febbraio 1942 – settembre 1943), per ultimo in quello dell’isola di Rab (Arbe). Vice comandante della Rabska brigada (Brigata di Arbe, settembre – ottobre 1943), è stato poi rappresentante dell’OF presso il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) a Milano e del Quartier generale dell’Esercito popolare di liberazione e dei distaccamenti partigiani della Slovenia presso il Comando generale delle Brigate Garibaldi ed il Comando generale del Corpo Volontari della Libertà (CVL), svolgendo al contempo anche l’incarico di assicurare il collegamento tra il Comitato centrale del Partito comunista di Slovenia ed il Comitato centrale del Partito comunista italiano per l’Alta Italia (ottobre 1943 – febbraio 1945). Nello scorcio finale della guerra ha lavorato presso gli organi federali del ricostituito stato jugoslavo (inizio marzo – maggio 1945). Membro dell’Accademia slovena delle scienze e delle arti, nel dopoguerra ha ricoperto importanti incarichi istituzionali nella Repubblica socialista federativa di Jugoslavia.

Il libro racconta la storia della Rabska brigada – la Brigata di Arbe, unità partigiana formata dagli internati del campo di concentramento fascista di Rab (Arbe). Nonostante le terribili condizioni di vita – vista la mortalità più alta di quella di alcuni tra i lager nazisti, 4.000 tra uomini e donne – in quello che fu probabilmente il peggior campo di concentramento italiano, tra gli internati del campo per sloveni, croati ed ebrei dell’isola di Rab non muore la fiamma della ribellione e della speranza. Non solo gli internati mettono in piedi una organizzazione di resistenza, ma riescono ad estenderla e rafforzarla sotto gli occhi dei loro aguzzini e nonostante i loro sforzi per ridurli allo stato di abbruttimento animale. Dopo l’8 settembre riusciranno così, con l’aiuto dell’organizzazione di resistenza degli abitanti croati dell’isola, a liberarsi da soli e a disarmare l’intero presidio italiano dell’isola, per dar vita a una loro brigata partigiana dalla vita breve, ma dal valore simbolico e morale altissimo. L’autore, che fu il suo vice comandante, ce lo racconta con rigore storiografico, ma al contempo con la partecipazione di chi della vicenda fu protagonista, seguendo le tracce degli internati / combattenti della Rabska brigada fino alla fine della guerra.

Mercoledì 11 gennaio 2012 alle ore 18, saranno graditi ospiti del Kulturni dom di Gorizia (via I. Brass, 20), nell’ambito degli “Incontri con l’autore 2012”, Franc (padre) e Zoran (figlio) Jerončič, autori del libro “Življenje na Kanalskem Kolovratu” (La vita sul Colovrat).
La prestazione sarà affidata al prof. Adrijan Pahor di Gorizia.

L’iniziativa è promossa dal Kulturni dom di Gorizia e dall’Unione sportiva Olympia di Gorizia.

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Al Kulturni dom di Gorizia

Mercoledì 16 novembre 2011 alle ore 18

Mercoledì 16 novembre 2011 alle ore 18, sarà gradito ospite del Kulturni dom di Gorizia (via I. Brass, 20), nell’ambito degli “Incontri con l’autore 2011”, il poeta e giornalista goriziano Ace Mermolja. In quest’occasione sarà presentata la pubblicazione “V izpostavljeni legi, Prostor in čas Slovencev v Italiji (1996-2011)”.

Ace Mermolja è nato a Lubiana nel 1951, dove si è laureato in slavistica e letteratura comparata. Oggi vive a Padriciano, presso Trieste. È stato libero professionista e insegnante, da molti anni è attivo come operatore culturale in varie organizzazioni della minoranza slovena in Italia. È giornalista del settimanale Novi Matajur. Ha pubblicato numerose raccolte poetiche, saggi e testi teatrali.

Oltre all’autore saranno presenti il presidente regionale dell’Unione Culturale Economica Slovena Rudi Pavsič e la redatrice dell’Editoriale Stampa Triestina Martina Kafol.

L’iniziativa è promossa dal Kulturni dom di Gorizia, nell’ambito del trentennale, in collaborazione con L’Unione Culturale Economica Slovena (SKGZ) e l’Editoriale Stampa Triestina.

Giovedì 10 novembre 2011 si terrà alle ore 18.30 presso il Kulturni dom di Gorizia (via Brass 20) l’incontro pubblico con il filosofo Umberto Galimberti.

L’incontro è organizzato dal Consorzio Sloveno per la Formazione – Slovenski izobraževalni konzorcij (Slov.I.K.) e dal Dijaški dom Simon Gregorčič.

Per ulteriori informazioni: info@slovik.org o tel. num. ++39/0481.530.412

info@dijaskidom.org o tel. num. ++39/0481.533.495

Presentazione del libro
“QUANDO CI BATTEVA FORTE IL CUORE”.

di Stefano Zecchi

Martedì 8 novembre, ore 17.30

Sala Della Torre della Fondazione CaRiGo – Via Carducci, 2

In collaborazione con la LEG – Libreria Editrice Goriziana

Saranno il dirigente nazionale dell’ANVGD Roberto Predolin ed il famoso regista Luca Lucini, introdotti dal vice presidente nazionale ANVGD e presidente della Lega Nazionale Gorizia Rodolfo Ziberna e dal rappresentante della Libreria Editrice Goriziana Adriano Ossola, a presentare il libro di Stefano Zecchi “Quando ci batteva forte il cuore” (Edizioni Mondadori), alla presenza dell’Autore.

La trama. Pola, 1945: Sergio ha sei anni e vive con la madre Nives, insegnante, che egli ammira per la sua autonomia e coraggio, che lo cresce mentre il padre è lontano, in guerra. Quando finalmente la guerra termina e il padre torna a casa, Sergio prova per lui una profonda soggezione, lo sente come un intruso tra sé e la mamma. Intanto, gli italiani in Istria non fanno in tempo a gioire della liberazione dall’occupante tedesco che apprendono con sgomento l’avvenuta incorporazione di Trieste e di tutta l’Istria nell’area di influenza sovietica. Il clima si fa presto molto teso, e gli jugoslavi si abbandonano a violenze, saccheggi e uccisioni degli italiani fascisti, o presunti tali, prelevati e precipitati nelle foibe. Nives non si rassegna a rinunciare alla propria identità italiana e inizia un’attività clandestina di resistenza che mette in pericolo tutta la famiglia. Improvvisamente il padre lo prende con sé per una lunga fuga verso Venezia. Comincia così un lungo avventuroso cammino segnato da grandi stenti e sofferenze, durante il quale padre e figlio si ri-conosceranno e impareranno che la sola salvezza sta nell’essere uniti.

L’Autore, Stefano Zecchi, veneziano, è ordinario di Estetica all’Università statale e presidente dell’Accademia di Belle Arti di Brera.

Inoltre, in anteprima nazionale, verrà illustrato dal regista Luca Lucini (sua è la regia di Tre metri sopra il cielo, Amore, bugie e calcetto, Oggi sposi e l’ultimo La donna della mia vita con la Sandrelli, Argentero e Gassman) il progetto di realizzazione di un film sul libro.

L’iniziativa ha luogo in collaborazione con la LEG- Libreria Editrice Goriziana.

La Sala Della Torre è gentilmente concessa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, che dalle ore 16.30 assicurerà una visita gratuita ed accompagnata ai visitatori della prestigiosa mostra “Rivelazioni. Quattro secoli di capolavori“, allestita al piano terra della medesima e prestigiosa sede.

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ecco il servizio video della manifestazione

èStoria 2011 venerdi inaugurazione, notte storica e mostra ” SIGORI, SI PARTE! ” con la Fodazione CARIGO

èStoria 2011 venerdi notte bianca e sabato Catherine Rommel e Dario Fo