Lo spettacolo al leggìo proposto dal Gruppo Teatrale per il Dialetto per questa estate, dal titolo Se no i xé mati no li volemo, non poteva trovare migliore location quanto a sinergie tematiche – che il Parco Basaglia (questa sera alle 21).
In un luogo che fu di sofferenza e che ora rappresenta un nuovo spazio aggregativo, il Gruppo diretto da Gianfranco Saletta, reduce dal successo al Parco Coronini della scorsa settimana, metterà in scena unora e mezza di musica e siparietti esilaranti per questo racconto drammatizzato realizzato in forma di concerto, briosamente accompagnato da musiche e canzoni eseguite dal vivo e simpaticamente arricchito da alcuni brillanti e piacevoli intermezzi tratti dalle serbidiole, le divertenti poesie del noneto, e dalle popolari maldobrie della coppia Carpinteri e Faraguna, per raccontare le fortunate esperienze di cura della malattia mentale che hanno portato gli Ospedali Psichiatrici Provinciali di Trieste e Gorizia a diventare i luoghi simbolo di un cambiamento epocale, analizzato e imitato in seguito da tutto il mondo.
Il direttore generale, dottor Gianni Cortiula, di recente insediatosi ai vertici dellAzienda per i Servizi Sanitari Isontina, ha risposto con entusiasmo alla proposta di ospitare allinterno del Parco Basaglia uno spettacolo sulla psichiatria, dimostrando linteresse a far sì che il Parco, con i suoi ampi spazi verdi, sia sempre più agorà di una molteplicità di iniziative atte allintegrazione nel tessuto della società.
Nello spettacolo (che riprende il titolo di una famosa commedia di Gino Rocca), in un ideale percorso cronologico, che parte dai primi studi, effettuati anche nel nostro territorio, da Sigmund Freud fino ad arrivare alla proposta di legge, fortemente voluta da Franco Basaglia, che abolirà definitivamente listituzione dei manicomi, si metteranno in luce alcuni aneddoti non sempre noti di questa profonda rivoluzione sociale, si coglierà loccasione per fare piccole annotazioni sulletimologia di alcuni termini del nostro dialetto, intervallandoli con i briosi ritornelli delle canzoni popolari: non potranno ovviamente mancare alcune citazioni letterarie, più o meno serie, ispirate dalla nuova scienza.
In caso di maltempo, non si potrà ovviamente beneficiare del piacevole giardino, ma lo spettacolo si terrà comunque grazie alla disponibilità dellAzienda a condividere gli spazi interni del Centro diurno