Gorizia Life Magazine diventa Gorizia TV, uno spazio tutto nuovo che attraverso l’obiettivo della telecamera di Roberto Borghes vive la città, la regione e la vicina Slovenia in presa diretta attraverso i servizi, le novità, i fatti, le feste, le cerimonie, sempre con nuove idee e spunti originali.
A mi plasares tant che il Friûl al fos unît, e ducj i savin che il friûl storic al va dal Lusinç a la Livenza, par cui i ai za det dut !
Jo o pensi che si dovares slargja la province di Gurize a dut il teritori de Arcidiodecesi il che a ores di ancje Aquilee e il Cjars sloven (Duin, Sgonic, Monrupin). Di 140 mil abitants si passares a 190 mil abitants. E cun tune Province rinfuarçade aderì a la Comunitat de Provincis Furlanis, cun Udin e Pordenon
Gorizia dovrebbe mantenere la sua autonomia, tutt’alpiù allargandosi alla parte del Friuli austriaco che appartiene alla provincia di Udine (Cervignano Aquileia, Aiello) e al Carso sloveno, entrambe realtà che appartengono alla Arcidiocesi di Gorizia. E così rafforzata dovrebbe aderire alla Comunità delle Province del Friuli che Pordenone e Gorizia hanno già costituito.
Nei miei due commenti vi sono due errori:
1) commento in friulano: “errata”: Arcidiodecesi “corrige”:
Arcidiocesi
2) commento in italiano: “errata”: e Gorizia “corrige” e Pordenone
Secondo l’assessore regionale De Anna si dovrebbe andare verso un’unica provincia regionale con compiti ben definiti in materia di strade, edilizia scolastica ambiente, rifiuti e acque. Se questo progetto andasse in porto ci sarebbe da ridere quando si porrebbe il problema di scegliere dove dovrebbero avere la sede la prefettura, la questura, il comando provinciale dei vigili del fuoco, quello dei carabinieri, il tribunale, l’agenzia delle entrate e tutti quegli enti periferici dello Stato che hanno come riferimento appunto il territorio provinciale.
Secondo andrà a finire come per il famoso progetto di ASS unica regionale con un compromesso penalizzante solo per Gorizia.