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icona14 ottobre 2011

I Consorzi Universitari di Gorizia e Pordenone potrebbero avviare un master per il cinema di animazione.

Le prove di dialogo tra il Consorzio universitario di Gorizia e quello di Pordenone sono state avviate dai rispettivi presidenti Rodolfo Ziberna ed Antonio Sartori di Borgoricco, legati peraltro da antico rapporto di amicizia e stima reciproca.
“I corsi di laurea attivati a Gorizia ed a Pordenone – ha assicurato Ziberna – non corrono il rischio di entrare in conflitto di interessi, ma anzi tra essi possono nascere un’alleanza, ovvero importanti sinergie, volte a rafforzare le rispettive eccellenze.
Dopo alcuni incontri preliminari i due presidenti si sono infatti incontrati a Gorizia, presso il Palazzo del Cinema, alla presenza anche del coordinatore del polo universitario udinese a Gorizia, Mauro Pascolini, del responsabile del DAMS Cinema Leonardo Quaresima, del direttore del Consorzio universitario pordenonese Enrico Sartor, del direttore del Premio Sergio Amidei Giuseppe Longo e di Simone Venturini responsabile qualità dei progetti dei laboratori DAMS Cinema.
“L’obiettivo – ha precisato Rodolfo Ziberna – è quello di dare vita ad un corso di specializzazione universitaria per formare i “supertecnici” dei cartoons, cioè esperti nel cinema d’animazione, coniugando la vocazione tecnologica ed ingegneristica pordenonese con quella creativa del DAMS goriziano. “
Un master unico in Italia ed Europa, di altissimo livello, prodotto da due eccellenze italiane quali sono Scienze e tecnologie multimediali (triennale) e Tecnologie dell’informazione (magistrale) a Pordenone ed unici in Italia, ed il Corso di Cinematografia del DAMS a Gorizia, da avviare già dal prossimo anno accademico. Nel 2009 le produzioni italiane di film cartoon erano state 18, l’anno successivo erano salite a 58. E l’incremento sta continuando. Il fatturato del comparto, anche se di nicchia, si aggira sui 120 milioni di euro annui. Si sale ad alcuni miliardi se si considera il fenomeno dell’indotto: gadget e diritti sui prodotti cinematografici. Basti solo pensare al fenomeno delle Winks (le fatine dei cartoni) create da un’azienda delle marche: in pochissimi anni è diventato un autentico boom con fatturati da capogiro.
La collaborazione del Consorzio – aggiunge Ziberna – potrebbe allargarsi al Politecnico di Torino che forma ingegneri dell’intrattenimento e dello spettacolo. Una sorta di super-tecnici degli effetti speciali.

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