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Palazzo del Congresso mondiale sloveno – Svetovni slovenski kongres
via Cankarjeva 1/IV – Lubiana (Slo)
Giovedì, 29 marzo alle ore 18.00
Giovedì, 29 marzo 2012, alle ore 18.00, presso il palazzo del Congresso sloveno – Svetovni slovenski kongres di Lubiana (via Cankarjeva 1/IV – Slovenia) sarà inaugurata la personale della nota pittrice Loretta Dorbolò.
Loretta Dorbolò è nata a San Pietro al Natisone (Udine) nel 1950. Nel 1970 si è trasferita a Concordia sulla Secchia (Modena) dove ha svolto l’attività di insegnante elementare ed ha iniziato a dipingere da autodidatta. Ha iniziato ad esporre i suoi quadri nel 1977, ottenendo rapido successo di pubblico e di critica.
Dopo aver partecipato a numerose collettive e rassegne, nelle quali ha conseguito premi e riconoscimenti, ha tenuto mostre personali in diversi spazi pubblici e Gallerie. Nel 1983 ha fatto parte del gruppo di pittori scelti per illustrare il romanzo “Il tesoro del Bigatto” di G. Pederiali; per i modi estrosi, divertiti e ironici della sua pittura, diverse volte è stata richiesta la sua opera per l’illustrazione di romanzi e raccolte di scritti.
Nel 1988 Loretta Dorbolò ha fatto parte dei trenta artisti inseriti nella collana d’Arte “Quelli che contano” di F. Anselmetti, Edizioni Marsilio, presentato in Campidoglio. Nello stesso anno le sue opere sono state pubblicate nel catalogo “Quaderni Artisti Italiani d’oggi” nr. 526, per le Edizioni Ghelfi.
La carriera dell’artista della “Benecia” ha conosciuto un momento fondamentale nella celebrazione del ventennale artistico, avvenuta nel 1997, per iniziativa dell’Assessorato alla Cultura di Concordia; del Comitato Promotore hanno fatto parte diversi Comuni ed Enti pubblici dell’Emilia Romagna e del Friuli. Una Mostra Antologica (1977-1997), accolta in sedi prestigiose, e la pubblicazione del libro La notte dei falò sono stati gli eventi più significativi. Il libro raccoglie, con le opere pittoriche, gli scritti e le riflessioni che hanno accompagnato il percorso creativo di Loretta Dorbolò sono l’espressione di una interiorità a lungo coltivata, testimoniano un continuo scambio tra pensieri e immagini e ne giustificano la grande tensione emotiva.
La complessità dei motivi ispiratori e lo spessore dell’esperienza sia pittorica che letteraria spiegano il vasto interesse suscitato. Nel 2003 il ritratto di Loretta Dorbolò ha trovato posto nell’opera di Damir Globocnik e Tihomir Pinter dedicata agli artisti sloveni in Austria e in Italia, pubblicata a Lubiana.
L’artista sarà nell’occasione presentata dal critico d’arte Joško Vetrih di Gorizia.
La mostra, promossa dal Congresso mondiale sloveno – Svetovni slovenski kongres, dal Kulturni dom di Gorizia e dall’Istituto per la cultura slovena di San Pietro al Natisone (UD), rimarrà aperta fino al 26 aprile 2012 con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 15.30 e nelle ore pomeridiane e serali durante le varie manifestazioni culturali.
Kulturni dom, v. I. Brass, 20 – Gorizia, inaugurazione venerdì 9.3.2012 alle 18h00
In occasione della Festa internazionele della Donna il Fotoklub Skupina 75 organizza già dal 2003 la manifestazione “Ženski pogledi – Obiettivo femminile”, dedicato alla creatività artistica femminile.
Quest’anno l’evento è organizzato in collaborazione con il Kulturni dom, il Centro musicale Glasbena Matica e la Banca di Credito Cooperativo di Doberdò e Savogna e si sposta dalla abituale sede della Galerija 75 di Bucuie agli spazi espositivi del Kulturni dom di Gorizia, dove il 9 marzo alle ore 18.00 si inaugura la mostra fotografica “TempoFuoriLuogo” di Lorella Klun, composta da una quindicina di opere di recente produzione.
Lorella Klun è attiva da anni nel campo della fotografia e dell’arte: collabora con riviste e numerose associazioni culturali e si occupa attivamente di critica d’arte e di lettura dell’immagine fotografica, tramite pedane di lettura, incontri, seminari e work-shop e articoli.
Ha esposto le sue immagini fotografiche in numerose rassegne in Italia, Slovenia, Croazia, Austria, Francia, Portogallo, Australia e Cina.
Le opere di Lorella Klun saranno presentate dalla fotografa e curatrice di manfestazioni artistiche Katarina Brešan di Nova Gorica.
“…Lorella Klun compie continui viaggi nel mondo fiabesco creando una propria dimensione, là, al di fuori dello spazio e del tempo. Ha inventato una sua iconografia composta da elementi del passato, quello scandito dall’orologio, e da elementi del mito e dell’arte, che il tempo non riesce a raggiungere, dove non ha nessun potere. I miti, le leggende, le storie collegano il mondo intero, oltre i confini artificiali stabiliti dall’uomo…” (tratto dal testo critico di Katarina Brešan)
“Quella di Lorella Klun è una fotografia in cui il simbolo è fondamentale e legato a una mistica compenetrazione tra il suo significato nel mondo del visibile e la sua natura divina. È elemento stratificato di funzioni linguistiche, mitologiche, di costruzioni concettuali. Se il simbolo è assoluto, l’allegoria è relativa. Insieme manifestano tensioni opposte che esercitano il loro potere determinando un irrimediabile perdersi nel contatto diretto con la realtà e un miracoloso ritrovarsi nella rivelazione dell’impostura quotidiana.” (tratto dal testo critico di Cristina Paglionico)
La serata sarà allietata dagli intermezzi musicali a cura degli studenti del Centro musicale Glasbena matica.
La mostra si potrà visitare fino al 28.3. negli orari di apertura del Kulturni dom – per ulteriori informazioni: info@skupina75.it , info@kulturnidom.it , +39 0481 33288
Ringraziamo per l’attenzione e porgiamo distinti saluti
marzo 05 2012
GLI UFFICIALI ITALIANI IN CONGO BELGA
Martedì 6 marzo alle 17.30 conferenza dell’arch. Sacha Fornaciari a Palazzo Morpurgo e successivamente visita guidata alla mostra “Hic sunt leones”
In occasione dei 150 anni dalla nascita dello straordinario autore di romanzi di viaggio Emilio Salgari, l’Associazione Friulana E. Salgari di Udine in collaborazione con il Museo Friulano di Storia Naturale organizza alcune conferenze a margine della mostra “Hic sunt leones. Esploratori, geografi e viaggiatori tra Ottocento e Novecento. Dal Friuli alla conoscenza dei paesi extraeuropei”, allestita a Udine presso l’ex chiesa di San Francesco e aperta sino al prossimo 15 aprile.
Il primo appuntamento è a Palazzo Morpurgo, martedì 6 marzo alle 17.30, con l’arch. Sacha Fornaciari che terrà una conferenza dal titolo “Contributo degli ufficiali italiani nello Stato Libero del Congo”, a cui seguirà una visita guidata alla mostra con entrata a costo ridotto.
Il Congo, infatti, non è stata solo meta dei famosissimi esploratori Pietro e Giacomo Savorgnan di Brazzà e Attilio Pecile, che raggiunsero quel territorio con una missione finanziata dal governo francese, ma fu meta di altri italiani, la cui collaborazione a fini coloniali fu ricercata sin dal 1876, quando a Bruxelles Leopoldo II fondò l’Association internazionale pour reprimer la traite eto ouvrir l’Afrique centrale. Funzionari civili italiani entrarono addirittura al servizio dell’Association, che nel frattempo si era trasformata in “Stato Indipendente del Congo”. Leopoldo II, sollecitò anche l’arruolamento in africa di sottoufficiali e ufficiali italiani in servizio temporaneo, riconoscendone le doti di equilibrio e umanità, oltre che le grandi capacità amministrative.
In allegato il relativo comunicato stampa, il flyer dell’iniziativa e alcune immagini della spedizione di Savorgnan di Brazzà in Congo.
HIC SUNT LEONES – Esploratori, geografi e viaggiatori tra Ottocento e Novecento. Dal Friuli alla conoscenza dei Paesi extraeuropei.
Fino al 15 aprile presso l’ex Chiesa di San Francesco, Udine
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Grande successo ha riscontrato l’inaugurazione della mostra del fotografo Goriziano Boris Prinčič, nella galleria del Kulturni dom di Gorizia. Il saluto introduttivo è stato affidato al direttore del Kulturni, Igor Komel, il quale ha sottolineato che la mostra di Prinčič è promossa nell’ambito dei festeggiamenti del 30° anniversario d’attività della casa della cultura slovena (1981 -2011). Pertanto la presente mostra del giovane fotografo goriziano, è divisa in due sezioni, la prima, nell’atrio, riguarda la fotografia documentari, nel specifico la ripresa fotografica dei varie avvenimenti culturali svoltosi negli uliti dieci anni nel Kulturni dom; la seconda invece, nel foyer primo piano, comprende la fotografia artistica nella versione espressiva dell’astratto.
L’artista è stato nell’occasione presentato dal prof. Joško Prinčič, uno dei fondatori del gruppo fotografico “Fotoklub Skupina 75” nell’Isontino. Nella sua esposizione il critico J. Prinčič si è soffermato in particolare sul sapiente uso “ della Realtà che per sua natura è invece mutevole e instabile.”
“Le fotografie esposte – ha inoltre sottolineato J. Prinčič – tendono a documentare diversi aspetti del mondo dello spettacolo cercando di restituire in maniera fedele le intenzioni del regista. Tuttavia non si limitano a documentare, ma in qualche modo interpretano il messaggio proposto che, necessariamente, viene filtrato dal fotografo oltre che dal mezzo fotografico. L’autore non rinuncia alla pretesa di documentare ma contemporaneamente in molte fotografie suggerisce una versione autonoma ed il messaggio convogliato offre una sua originalità.”
La mostra fotografica di Boris Prinčič, promossa dal Kulturni dom di Gorizia in collaborazione con il Fotoklub “Skupina 75” di Gorizia, sarà aperta al pubblico in via Brass 20 – fino al 25 febbraio con il seguente orario (giorni feriali): dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e nelle ore serali durante le varie manifestazioni culturali.
Foto allegata: Il direttore del Kulturni dom Igor Komel, il critico Josko Prinčič e il fotografo Boris Prinčič
Lunedì, 6 febbraio 2012, alle ore 18.00 nella Galleria del Kulturni dom di Gorizia (Via Brass, 20) sarà inaugurata la mostra del fotografo goriziano Boris Prinčič.
Boris Prinčič vive a Dutovlje in Slovenia. E’ iscritto al Fotoclub Skupina 75 di Gorizia. Si innamora della fotografia già in età adolescenziale. Dal 2006 si dedica alla fotografia professionalmente e nel giugno del 2008 ha aperto a Prosecco il suo studio fotografico BP 08. Ha collaborato a più mostre collettive a Gorizia, Zagabria, Kranj e in Ungheria. Nel febbraio del 2005 si è presentato con la sua mostra personale a Lubiana. Nel maggio del 2006 ha allestito una mostra a Šmartno nel Collio sloveno in occasione della Festa delle ciliegie. La serie di fotografie Il messaggio in bottiglia è stata esposta nell’ Enoteca di Sgonico e nel ristorante Ruj a Dol pri Vogljah in Slovenia e nel 2010 nella galleria Milko Bambič a Opicina. Con la serie di fotografie Fiori e armonia, l’autore si è presentato nel 2010 presso la Banca di credito cooperativo del Carso a Opicina, al Caffè Trieste a Ronchi e al Bar X a Trieste.
Il suo soggetto preferito sono le nature morte progettate da lui stesso, alle quali cerca di conferire una particolare carica combinando diverse fonti di luce. Professionalmente si dedica alla fotografia di cerimonia, ai ritratti in studio, ecc. Fotografa anche spettacoli teatrali, concerti e manifestazioni sportive e culturali. Le sue fotografie sono state pubblicate nella stampa locale, in diverse pubblicazioni e libri.
L’artista goriziano sarà nell’occasione presentato da Joško Prinčič di Gorizia.
La mostra, promossa dal Kulturni dom di Gorizia in occasione del suo trentennale, e dal Fotoklub Skupina 75, rimarrà aperta fino al 25 febbraio 2012 con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00 e nelle ore serali durante le varie manifestazioni culturali
E’ tempo di connessioni tra Nord-Est e Nord-Ovest per i Musei Provinciali di Gorizia. Fino a domenica è possibile visitare ai Musei Provinciali di Borgo Castello, dalle 9 alle 19, la mostra “Le connessioni dello stivale”. Un evento espositivo organizzato dall’Associazione culturale Prologo, in collaborazione con il Castello di Rivoli, in cui 16 artisti locali interpretano il tema del 150° dell’Unità d’Italia.
La forma dello Stivale sta infatti alla base della riflessione di 16 artisti goriziani e dei territori limitrofi che, su questa forma per certi versi pure bizzarra, hanno espresso le loro idee, le loro speranze, i loro dubbi, alla luce della contemporaneità, alla luce del concetto di unità oggi. Pensieri e riflessioni che hanno portato a risultati diversi, assumendo toni ironici o disillusi, se non addirittura severamente critici, ma sempre e comunque appassionati. Gli artisti in mostra sono Ivan Crico, Lia Del Buono, Paolo Figar, Paola Gasparotto, Alessandra Ghiraldelli, Francesco Imbimbo, Silvia Klainscek, Damjan Komel, Roberto Merotto, Claudio Mrakic, Stefano Ornella, Alessio Russo, Nika Simac, Angelo Simonetti, Franco Spanò e Lara Steffe.
Come sottolineato da Franca Marri sul catalogo della mostra: “in un territorio come il nostro, unitosi all’Italia 57 anni più tardi, avente una sua peculiarità, una sua pluralità di lingue, d’identità, di culture, nel suo essere marginale, nel suo essere terra di confine, il punto di vista da cui si pone l’osservazione non può che essere plurale. E soprattutto in un momento dove fondamentale è l’educazione al cosmopolitismo, alla condivisione, le considerazioni non possono che essere molteplici, in un’idea di confronto tra le diverse parti, in un’idea di relazione, italiana e europea, che tenga conto dalla dimensione globale. Ecco dunque che qui non parliamo di unità ma di “connessioni”, ovvero di altri legami, più stretti, più intimamente sentiti; e non parliamo di Italia, bensì, più affettuosamente, e anche più concretamente, dello “stivale”.
I Musei Provinciali di Gorizia, in perfetta concomitanza con la nostra nazione, festeggiano un identico anniversario: i 150 anni dalla propria fondazione.
gennaio 26 2012
MOSTRA SULLA SACRA SINDONE
La comunità di Mossa si appresta ad ospitare l’iniziativa denominata “Sindone: la scienza spiega la fede” da domenica 29 gennaio a domenica 19 febbraio. Presso la chiesa parrocchiale sarà esposta una copia a grandezza naturale della Reliquia e nel Centro Civico verrà allestita una mostra dedicata agli studi scientifici effettuati nel corso degli anni dal prof. Giulio Fanti, curatore dell’evento e professore associato di misure meccaniche e termiche presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università degli Studi di Padova. Si interessa alla Sacra Sindone dal 1997 ed è il responsabile scientifico di gruppi di docenti e ricercatori universitari nazionali ed internazionali che discutono a livello scientifico sulle singolarità dell’immagine corporea ed i diversi punti ancora aperti sulla Reliquia più importante della Cristianità. Ha scritto due libri sull’argomento ed ha pubblicato una ventina di lavori scientifici.
La mostra, realizzata dal Comune e dalla Parrocchia di Mossa con il patrocinio e la collaborazione dell’Arcidiocesi di Gorizia, sarà inaugurata domenica 29 gennaio alle ore 11.00 e sarà visitabile al venerdì e al sabato dalle 16.00 alle 18.00 e alla domenica dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00. Sempre nell’ambito dell’iniziativa, sabato 11 febbraio alle ore 20.30 presso la Sala Parrocchiale “don Bosco” il prof. Giulio Fanti terrà una conferenza per spiegare le ricerche e gli studi più avanzati sulla Sindone.
Il prefetto di Gorizia Maria Augusta Morrosu ha visitato nella galleria del Kulturni dom la mostra del pittore Giuseppe (Jože) Cej. L’artista goriziano nel cordiale incontro ha esposto il suo rapporto personale con il mondo d’arte figurativa. Per quanto riguarda in particolare la mostra esposta al Kulturni dom vuol essere un omaggio particolare al paesaggio che ci circonda: la città di Gorizia, l’Isonzo, il Nanos fino alle isole del Quarnero (Lusino, Cherso).
Il direttore del Kulturni dom, Igor Komel, ha sottolineato che la personale di Cej, promossa nell’ambito del 30° anniversario della casa della cultura slovena di Gorizia e nel 70° compleanno dell’artista – ha riscontrato un buon successo di pubblico e di critica. In conclusione della visita la dottoressa Marrosu si è complimentata con l’artista – acquerellista augurandogli ulteriori opere solari, piene di bellezza e d’armonia.
Le opere di G. Cej saranno esposte nella galleria del Kulturni dom di Gorizia (Via Brass 20) fino il 24 gennaio.