Il centro principale della proposta turistico-culturale del Comune di Gorizia rimane beffardamente chiuso alle Giornate di Primavera del Fondo per l’Ambiente Italiano.
Ieri e oggi (sabato e domenica) anche Gorizia ha avuto l’onore di essere inserita nel novero delle iniziative per le Giornate di Primavera. Quest’anno le visite, egregiamente guidate da studenti degli istituti superiori isontini, hanno portato goriziani, studenti, e molti turisti, accomunati dalla passione per la storia e la cutura a visitare piazza Cavour e Borgo Castello e scoprirne storia, dati e interessanti aneddoti.
Con grande stupore e molto rammarico la visita veniva però conclusa con la visione del panorama circostante dalle mura del Borgo e con la visita della chiesetta del Santo Spirito, lasciando clamorosamente chiuse alle giornate di primavera del Fai le porte del Castello.
Non doveva essere questo IL fulcro del cosiddetto rinascimento turistico cluturale del centro-destra goriziano? Una dimenticanza, superficialità, pressapochismo?, certamente una figura da città di serie C! Il consigliere comunale del PD Ales Waltritsch presenterà un’apposita interrogazione al Sindaco e all’assessore competente, ma possiamo fin’ora dire che il Comune non riesce a fare programmazione culturale (come abbiamo potuto tristemente appurare durante la presentazione del bilancio di previsione) nemmeno quando deve solamente aderire a lodevoli iniziative altrui.