Recepita ma poco divulgata la richiesta di accogliere le domande di riduzione ICI presentate dopo la scadenza del 31 marzo. Informati dalla stampa, i cittadini goriziani non trovano informazioni negli uffici competenti.
L’opposizione di centrosinistra in Comune a Gorizia aveva fatto notare nei giorni scorsi come il governo Berlusconi abbia reintrodotto l’ICI per tutta una serie di abitazioni. La giunta Romoli ha recepito il diktat nazionale con uno scarno comunicato apparso solo sul sito web il 20 marzo, incurante del fatto che la scadenza per la presentazione delle domande di esenzione e riduzione era il 31 marzo. Solo grazie all’attento lavoro dei consiglieri Waltritsch e Portelli il centrodestra si è “accorto” di questa situazione e la giunta ha prodotto il 31 marzo una precisazione, in base alla quale il Comune riterrà comunque valide le domande presentate anche in questi giorni di aprile. Soddisfatte le esigenze della cittadinanza? Solo in parte, insiste il consigliere del Partito Democratico Ales Waltritsch. È vero che in extremis un passo è stato fatto e che i quotidiani hanno riportato la notizia, ma ne il sito del Comune ne negli uffici ICI nell’atrio del Comune si trova traccia di questa precisazione. E pare, incalza Waltritsch, che nemmeno gli addetti dell’ufficio ne fossero stati immediatamente messi a conoscenza.
Pertanto, oltre ad una immediata richiesta al Sindaco Romoli di integrare la comunicazione mancante, nei prossimi giorni verrà sicuramente chiesta una convocazione urgente della commissione competente, precisa Waltritsch, (la materia è di competenza consigliare), e si sta pensando a richiedere anche un consiglio comunale nel quale discutere alcune proposte innovative relative all’imposta comunale sugli immobili, che verranno rese note in settimana.
Grazie per lo spazio e l’attenzione che vorrete dedicare all’argomento.