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Sabato, 10 Dicembre 2011 – 18:54
La manovra del Governo Monti non prevede tout court un taglio agli stipendi dei parlamentari. Il comma 7 dell’articolo 23 stabilisce che, qualora la Commissione governativa per il livellamento retributivo Italia-Europa, non abbia provveduto entro i termini di legge (ossia entro il 31 dicembre) all’individuazione della media dei trattamenti economici europei dei titolari di cariche elettive e di incarichi di vertice delle pubbliche amministrazioni, il Governo provvedera’ con apposito provvedimento d’urgenza. La manovra, approvata questa estate dal Governo Berlusconi, prescriveva gia’ che il trattamento economico di titolari di cariche elettive ed i vertici di enti ed istituzioni pubbliche non potesse superare la media, ponderata rispetto al pil, degli analoghi trattamenti economici percepiti dai titolari di omologhe cariche negli altri sei principali Stati dell’area euro. La Commissione per il livellamento retributivo Italia-Europa e’ presieduta dal Presidente dell’Istat e composta da quattro esperti di chiara fama, tra cui un rappresentante di Eurostat.